MacBook Pro 13 con M1, perché l’ho scelto e come mi trovo

E così è successo, dopo 25 anni di fedeltà indiscussa a Windows, dopo aver provato e riprovato tutti i sistemi operativi esistenti sulla faccia della terra ed essere sempre e comunque tornato a Winzozz (perché diciamolo, un po’ zozzo lo è sempre stato e sempre lo sarà), mi sono finalmente deciso a comprare un Mac.

Perché la scelta di un MacBook Pro

Tutto iniziò il giorno in cui, il mio povero amato portatile Samsung, fedele compagno di viaggio durante gli anni universitari ed il primo approccio al videomaking scelse di lasciarmi. Bruciato, dal nulla.

Il lutto durò per ben 2 anni, anni nei quali scelsi di affidarmi totalmente al mio fantastico fisso assemblato con tanta cura.

La mancanza di un computer portatile però si è fatta sentire. Non potevo spostarmi nemmeno dalla stanza per fare dei piccoli lavoretti come scrivere dei testi, e questa cosa, soprattutto ora che siamo confinati in casa, ha reso il mio rapporto con la tecnologia sempre più degradato.

Urgeva quindi un laptop con queste caratteristiche:

• Leggero e sottile

• Affidabile

• Abbastanza potente da fare occasionali montaggi video in mobilità

Ottimo schermo

• Buona autonomia

• Resistente

• Non costasse una fortuna

Ecco, su quest’ultimo punto facciamo poi un ragionamento, per ora mi limito ad analizzare velocemente tutti gli altri.

Semplicemente il MacBook Pro è leggero, affidabile, abbastanza potente, ha uno schermo molto buono (migliore del 99% del mondo portatili), l’autonomia è fenomenale, è in alluminio (sempre meglio della plasticaccia).

Questione prezzo

Alla luce di quanto detto sopra la scelta dovrebbe essere facile, ma così non è. Perché?

Il prezzo. Apple COSTA TROPPO.

È sempre stato così, ed infatti il primo commento che ho ricevuto sul mio video MacBook Pro M1 dopo 25 anni con Windows | UTENTE PRO Windows passa a Mac? è stato:

…Però con gli stessi soldi di un Mac, ti esce fuori un PC Windows almeno il doppio più potente😅

E come dargli torto?

Il mercato dei pc Windows è sterminato. Si trovano i modelli più svariati e spesso i prezzi sono veramente allettanti. E allora perché ho scelto di spendere di più per un Mac?

Perché in realtà, attualmente, un MacBook conviene, anche economicamente.

Facciamo una comparazione…

Comparazione

Per avere un portatile di buona qualità, se sei un professionista che lavora con Windows, molto probabilmente ti orienterai su un brand che ha fatto la storia nei portatili: Dell.

In particolare la linea XPS è sempre stata la diretta concorrente dei portatili Apple. Quindi vediamo le differenze tra un Dell XPS 13 con caratteristiche simili al MacBook Pro che ho scelto ed analizziamo le differenze sul prezzo.

DELL XPS 13

1.550
  • 13 pollici
  • Processore i5
  • 8 GB di RAM DDR4
  • 512 GB di spazio
  • Scheda video dedicata
  • 2 porte USB-C
  • Lettore Micro SD

MacBook Pro M1

1.700
  • 13 pollici
  • Processore M1
  • 8 GB di RAM DDR4
  • 512 GB di spazio
  • Scheda video dedicata
  • 2 porte USB-C
  • Lettore Micro SD

Stando alla scheda tecnica verrebbe da dire che il DELL sia la scelta migliore perché, tutto sommato, le caratteristiche sono sovrapponibili, ed il prezzo è nettamente inferiore.

Beh ecco… considerando che questi sono solo prezzi di listino e che sul mercato è possibile già oggi trovare il Mac dal quale sto scrivendo a 1.450€, anche la differenza di prezzo inizia ad assottigliarsi.

Ma allora perché scegliere Apple su DELL?

Possiamo parlare della forza del brand. È innegabile che quella mela faccia la sua bella figura ovunque ci troviamo facendoci sembrare più “cool”. Possiamo anche parlare del design e della qualità costruttiva. In effetti anche XPS si difende bene, ma per quanto le cornici dello schermo su MacBook siano veramente anacronistiche, il design della scocca e l’alluminio utilizzato sono eccezionali. Se prendiamo in esame la qualità audio, aspetto troppo spesso sottovalutato, ci si rende subito conto che gli altoparlanti del MacBook Pro sono tra i migliori sul mercato.

E ancora, possiamo parlare delle differenze tra schermo e sistema di puntamento. Se pur su XPS è presente lo schermo touch 4K e sul Mac no, sul MacBook Pro è presente la touchbar (bisognerebbe scrivere un articolo solo su questo), e l’alta risoluzione dello schermo è di default, mentre su XPS parliamo di solo 1080p di default con un costo che sale a 1.800€ per il 4K (dove però abbiamo almeno anche un processore i7.

Insomma… bene o male il prezzo è lo stesso, ma se scegliamo Mac abbiamo sin dal modello base la massima qualità desiderabile, mentre con DELL… no.

Il momento del passaggio

Voglio essere sincero, mi aspettavo fosse più semplice. In definitiva, dopo il primo mese di utilizzo, sono ancora sotto shock.

Ovviamente è necessario imparare le logiche di un sistema operativo nuovo, con le combinazioni di tasti completamente differenti, anche all’interno di molti programmi, ed alcune funzioni che diamo scontate su Windows che invece sono caratteristiche e che quindi su Mac non troviamo.

Parlo ad esempio dell’impossibilità di mappare le unità di rete assegnando loro una lettera o, collegare direttamente il Mac ad un NAS tramite cavo di rete ethernet (anche qui è necessario approfondire, prometto che farò un video al riguardo).

Giudizio finale

Data la situazione, considerando che a metà della stesura di questo articolo ho avuto necessità di chiamare l’assistenza Apple (almeno quella è veramente fenomenale), e che dopo quasi 2 ore al telefono non siamo riusciti a risolvere un problema che nemmeno dovrebbe esistere… giudizio sospeso.

Ho iniziato questo articolo convinto di promuovere appieno questo computer, ma per ora non voglio sbilanciarmi troppo, vedremo più avanti.