Mac Studio e Studio Display

Mac Studio: un Mac Mini rivisto, un po’ più alto e molto più potente, configurabile con un processore M1 Max o con due processori M1 Max collegati tra loro a comporre il SoC Apple più potente di sempre: M1 Ultra.

Tutto ciò è stato presentato lo scorso 8 marzo da Apple nel suo evento dal nome Peak Performance. Evento che, oltre al Mac Studio ed ad un aggiornamento dell’iPhone SE e dell’iPad Air, è stato caratterizzato dalla presentazione di un altro dispositivo molto atteso (almeno dal sottoscritto), lo Studio Display.

Potenza ad un prezzo onesto.

Abbiamo già citato i processori. Mac Studio può essere configurato esclusivamente con M1 Max o M1 Ultra, i due processori più potenti di Apple e, tra i più potenti sul mercato in generale. Questo da solo dovrebbe bastare a far comprendere al pubblico che stiamo parlando di un prodotto dedicato esclusivamente ai veri professionisti: chi grazie al proprio computer porta la pagnotta a casa.
Il suo prezzo di partenza di 2.350€ quindi non è affatto alto, ma dev’essere visto come il prezzo da pagare per poter lavorare, al pari del costo per l’auto di un commerciale, la macchina da cucire di un sarto, o il forno per un panettiere.
Certo, pensare ad un computer che può arrivare a costare più di 9.000€, per molti è assurdo, ma non è affatto un prezzo alto se si considera la potenza che una macchina di questo tipo mette a disposizione, e i professionisti lo sanno benissimo. Inoltre basta dare un occhio al prezzo delle schede video di alta fascia, che negli ultimi anni sono schizzati alle stelle.

Scheda video Nvidia RTX 3090 Founder Edition. Prezzo di listino: 1.649€, prezzo sul mercato: 2.199€

Design ed Ergonomia.

Come anticipato, il Mac Studio è di fatto un Mac Mini più grande. Stessa impronta sulla scrivania, ma altezza tripla.

In dettaglio le dimensioni del Mac Studio sono: 19,7cm x 19,7cm x 9,5cm.

Quindi dal punto di vista del design, nulla di particolarmente innovativo.

È sull’ergonomia invece che si hanno le maggiori novità con le 2 porte USB-C ed il lettore di schede SD sulla parte frontale del dispositivo.

Attenzione agli standard!

Attenzione, le due porte USB-C frontali però non sono sempre uguali. Nel Mac Studio con M1 Max si tratta di due porte USB-C con velocità fino a 10 Gbps, mentre nella versione con M1 Ultra si tratta di due Thunderbolt 4, con velocità fino a 40 Gbps. Non si tratta di una differenza di poco conto, soprattutto parlando di un uso professionale. Importante tenerne conto in caso di acquisto.

Per le porte sul retro invece direi che è tutto perfetto. 4 porte Thunderbolt 4, una HDMI, una Ethernet da 10 Gb, e… 2 USB di tipo A. Queste ultime porte sembrano inutili nel 2022, ma è certo che per un professionista le USB-A siano davvero molto comode. Basti pensare di dover collegare una stampante via cavo, una multipla USB, una scheda audio esterna… Insomma, ci sono ancora tanti dispositivi con connettore USB-A in giro, ed avere due porte di questo tipo ci permette di non dover passare per forza attraverso dei dongle.

Ok, abbiamo scelto la nostra versione di Mac Studio. Ed ora?

Studio Display? Il compagno ideale del Mac Studio

Non poteva mancare un display professionale ad accompagnare un computer professionale. Così Apple ha presentato il fratello minore del Pro Display XDR: lo Studio Display.

Il display che mancava.
Non solo perché ha un costo accessibile, inferiore ai 5.599€ del Pro Display XDR (ricordo che stiamo sempre parlando di attrezzatura professionale), ma anche e soprattutto perché ha una dimensione inferiore.
Molti infatti sembrano lamentarsi perché lo Studio Display è “limitato” a 27” con una risoluzione 5K.

Diciamo le cose come stanno: è vero che lo Studio Display è più piccolo ed ha una risoluzione minore, ma la densità di pixel è la stessa: 218ppi.

Inoltre lo Studio Display ha una videocamera, 3 microfoni ed un sistema audio che, così com’è stato presentato sembra ottimo: con audio spaziale Dolby Atmos.

Una piccola grande considerazione finale.

Quindi Marco, dovrei comprare Mac Studio e Studio Display?

Beh ecco…
Ho sempre pensato, e continuo ad essere convinto, che la libertà che c’è nel mondo Windows, ed in generale fuori dall’ecosistema Apple, sia impagabile.
Vuoi che il tuo computer abbia una certa cosa? Puoi inserirla. Il tuo PC ti sembra lento? Aggiungi un po’ di RAM. Hai bisogno di più spazio? Metti un SSD. Con Apple questa cosa non è più possibile, soprattutto oggi che tutto il sistema è compreso all’interno di un unico SoC.
Quindi oggi compri un Mac Studio con M1 Ultra, lo paghi 4.600€, e te lo tieni così fino a che o si rompe, o lo cambi.

Però, c’è un però.
Con queste prestazioni, e con questi prezzi così relativamente bassi rispetto all’aumento degli ultimi anni dei componenti di alta fascia dei PC, come le schede video… Apple è quasi una scelta obbligata.

In conclusione? Se un professionista dovesse comprarsi un computer, dovrebbe farci un pensiarino. Potrebbe aver trovato il computer perfetto.