Questa storia dimostra come non si smetta mai di imparare. Nonostante da anni realizzi video per aziende con Movada infatti, ogni progetto rappresenta sempre una nuova sfida da affrontare con la passione del primo giorno e la voglia di imparare e provare qualcosa di nuovo.
La richiesta e lo studio iniziale
È l’estate del 2022 quando sul display del mio smartphone compare il numero di Giorgia Cavalca, Cofondatrice di Eighty-Twenty (una realtà del digitale molto interessante e della quale sicuramente parlerò in altre occasioni). La richiesta arriva rapida e chiara: “Marco, ti va di realizzare una serie web per Guam con Alessia Mancini a Roma?”.
Qualche minuto per comprendere chiaramente le necessità del cliente ed iniziamo subito ad organizzare il lavoro.
Realizzeremo una serie web in 6 episodi con tematica fitness e cucina. I video dovranno essere distribuiti sui canali social dell’azienda (Guam), in particolare su Instagram.
Determinare in anticipo il posizionamento in cui i contenuti sarebbero stati distribuiti è stato fondamentale per scegliere il corretto formato, cioè verticale in 9:16 (su questo tema torneremo poi).
Per quanto riguarda la durata del video invece non avevamo particolari indicazioni, ovviamente restando sulle classiche durate standard della piattaforma.
Programmate quindi le date delle riprese, il team di Eighty-Twenty si è messo subito al lavoro per individuare gli argomenti migliori da trattare, anche analizzando i dati in loro possesso e concertandosi con il cliente e la testimonial.
Produzione
La location scelta per le riprese era Roma, presso l’abitazione privata di Alessia Mancini. Infatti per rendere il prodotto più in linea possibile con gli altri contenuti postati in autonomia dalla testimonial è stato scelto di girare nella stessa location usata per gli altri contenuti: la sua cucina. In questo modo gli utenti non sarebbero rimasti spiazzati vedendo un’ambientazione diversa da quella a cui sono abituati.
Due giorni di riprese e si passa al lavoro in studio per il montaggio, la color e l’export per il cliente.
È stato questa la fase nella quale sono sorti i problemi ed il momento in cui è emerso il motivo per cui è fondamentale definire sin dall’inizio le caratteristiche tecniche che un video deve avere.
Il formato corretto
Chi lavora nel digitale sa quanto tutto cambi rapidamente. Le piattaforme sono in continuo aggiornamento e se un operatore del settore come un SMM (Social Media Manager), un grafico o un videomaker non si tiene aggiornato, rischia di fare grossi errori.
Purtroppo però a volte restare aggiornati non basta. Anche se ogni giorno leggiamo newsletter e notizie del settore, a volte alcuni dettagli vengono tralasciati, dettagli che possono fare la differenza, come nel nostro caso.
Il cliente richiedeva video verticali per la pubblicazione su Instagram come Reels e Storie, quindi in formato 9:16. Eppure, proprio nei giorni precedenti la pubblicazione dei primi video, ecco la novità: Instagram ha cambiato le specifiche tecniche dei video. Da quel momento i Reels sarebbero stati pubblicati in 9:16, ma mostrati al pubblico in anteprima nel Feed in 4:5.
Tradotto in un linguaggio più semplice: tu pubblichi il video in 9:16, cioè il classico video verticale, ma Instagram fa vedere il video in 4:5, cioè ritagliato sopra e sotto fino a che un utente non lo tocca, perché solo a quel punto il video viene mostrato nel suo pieno formato.
Cosa significa questo? Che se abbiamo girato delle scene nelle quali il soggetto è negli estremi superiori o inferiori dell’immagine, l’utente non lo vedrà, rendendo il video incomprensibile.
Per risolvere questo problema è stato quindi necessario rivedere tutti i contenuti, modificandoli dove possibile per renderli compatibili con il nuovo formato.
Lezione da imparare? Prevedere sempre un piano B. Le piattaforme evolvono rapidamente, prevediamo l’imprevedibile.
Il Risultato
Nonostante l’inconveniente tutti video sono stati consegnati e pubblicati regolarmente sulle piattaforme designate da maggio ad agosto 2022, segnando il primo passo di una nuova importante collaborazione tra Movada ed Eighty-Twenty.